Casa… dolce casa?
Come per qualsiasi bene, anche il mercato delle case segue le dinamiche delle leggi di domanda e offerta: se aumenta la domanda di immobili, a fronte di una scarsità d’offerta, il prezzo delle case aumenta, se al contrario l’offerta supera la domanda, il prezzo cala.
In caso di equilibrio vige un’ambiguità sui prezzi dettata da ulteriori fattori.
In termini generali (e non quindi per tipologia, città o aree specifiche), su una cosa è facile fare previsioni: la domanda di case nei prossimi anni avrà la tendenza a calare.
Il motivo è semplice: in Italia, stiamo vivendo un drammatico calo demografico, al momento inarrestabile (👉 vedi rapporto ISTAT ).
Acquistare una casa, risulterà sempre più un investimento improduttivo, a meno di selezionare un’immobile in aree dove si pensa che si possa creare una domanda futura.
Questo accade per un mix di fattori spesso tra loro correlati: l’accentramento di aree produttive che offrono posti di lavoro, l’offerta di servizi alle persone, il prestigio di aree storiche o ad alto afflusso commerciale.
Inoltre, è probabile che su pressioni della Commissione Europea, nonché a causa dell’enorme debito pubblico da gestire, venga reintrodotta una tassa patrimoniale sulla prima casa, sottraendo ulteriore potere di rivalutazione all’immobile.
Ma i player di mercato questo lo hanno capito da tempo, e la leva sull’offerta la fanno sul bisogno identitario e di autorealizzazione del potenziale acquirente (lo stesso usato per esempio, per vendere l’Iphone), non certo sulla qualità dell’investimento.
Distinguire quindi un buon investimento, da uno che non lo è, diventa più difficile che in passato, perché un immobile, per poter rendere, ha bisogno di essere gestito.
É fondamentale che in questo percorso, aldilà delle voci e dei commenti di amici e parenti, ci si faccia affiancare da consulenti esperti che non abbiano interessi specifici con venditori o costruttori, spesso infatti l’esito di una chiacchierata può risultare sorprendente.
Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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