Il buon consiglio a rischio “zero”

Da una ricerca della Consob sulla Scelta di investimento delle famiglie italiane si evince che meno del 20% degli italiani sono in grado di valutare correttamente i rischi (di credito, di mercato e di liquidità) correlati ad un investimento.
Eppure solo 1 italiano su 4 (il 25%) consulta o si affida ad un “esperto” prima di fare un investimento.
Il 75% preferisce fare tutto in autonomia (22%), oppure seguire indicazioni di parenti, amici, colleghi (53%).
Questa attitudine non può che aver già portato, o porterà, molte persone a fare investimenti sbagliati perdendo soldi o esponendosi a rischi mal calcolati.
La maggior parte dei risparmiatori (55%), dichiara di non voler investire in prodotti che possano comportare una perdita, ovvero dove c’è un rischio maggiore di 0 (zero!). Questo significa non comprendere l’assurdità dell’affermazione.
Ora, non c’è da sorprendersi se ci sono 1500 miliardi di euro fermi sui conti correnti: molti si saranno già scottati in qualche modo e non vorranno fidarsi più di nessuno.
Così la confortevole sensazione di “dimenticarsi” i soldi, apparentemente sicuri sul proprio conto corrente, non verrà percepito per quello che è in realtà: uno degli investimenti più insensati che si possano fare per proteggere il proprio patrimonio dall’inflazione. Perché il rischio zero, ahinoi, non esiste nemmeno in questo caso.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati Docente a contratto dell'Università di Torino
Il mio obiettivo è aiutare le persone ad avere maggiore consapevolezza dei propri investimenti.
Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.
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