Domanda, offerta e l’anomalia dei prezzi imposti

Il Governo Italiano di recente ha imposto un prezzo massimo di vendita per le mascherine chirurgiche, a 50 centesimi.
Questa decisione non può che essere un’anomalia controversa.
Imporre un prezzo massimo, che sia per una mascherina o per qualsiaso altro prodotto, di fatto non frena la speculazione stabilizzando i prezzi, poichè essi dipendono solo ed esclusivamente dalla legge della domanda e dell’offerta.
L’economia è fondata sulla gestione della scarsità.
Nella storia, tutte le volte che prezzi o quantità venivano prestabiliti, l’effetto più clamoroso che veniva innescato era quello del mercato nero.
L’unica modalità con cui lo Stato può intervenire per abbassare i prezzi è quello di diventare esso stesso un player di mercato, magari producendo ed offrendo mascherine a prezzi più competitivi, in quantità sufficiente da indurre i suoi concorrenti ad abbassare i prezzi per non perdere competitività.
Dubito fortemente che sia stata una scelta “di economia”, semmai..

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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