I prossimi 30 anni

5 Set 2019 | Social Networks

Negli ultimi 20 anni il calo delle nascite e un tasso medio di disoccupazione del 9.5% (Istat) fa proiettare al 2050 una situazione dove il numero dei pensionati sarà superiore al numero degli occupati (Ocse).

La spesa sanitaria e assistenziale, nonché le risorse per altri servizi, potrebbero non essere sufficienti per mantenere i livelli a cui siamo stati abituati.

Ma una proiezione al 2050 ci lascia un arco temporale di ben 30 anni in cui nel nostro privato possiamo fare qualcosa. Anche chi oggi ha 40 anni e sicuramente tutti quelli che ne hanno meno, se hanno una fonte di reddito, possono cambiare alcune abitudini e iniziare a risparmiare più e meglio innalzando la qualità dei propri investimenti.

La “magia” dell’interesse composto, il micro-risparmio costante e una nuova consapevolezza della propria vita a lungo termine, sono gli ingredienti che ci consentiranno di arrivare preparati all’Italia del 2050.

E per chi possiede già patrimoni il discorso a mio avviso non cambia, semmai si ha solo un punto di partenza privilegiato che deve essere compreso e intelligentemente sfruttato.

Giovanni Cuniberti

Giovanni Cuniberti

Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino

Il mio obiettivo è aiutare le persone ad avere maggiore consapevolezza dei propri investimenti. Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.

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