Le mille bolle blu, che volano, che volano…

3 Nov 2020 | Social Networks

Il ruolo “teorico” di una banca centrale, è quello di immettere nel sistema l’ammontare di moneta necessario agli scambi commerciali, relativi alla vendita e all’acquisto dei beni e servizi nell’economia reale.

Facciamo un esempio estremo: siamo nella piccola Repubblica di Gianduia dove si usa la moneta Marengo. Nella Repubblica si producono 10 tonnellate di nocciole ogni anno e si vendono tutte a 100 marenghi ogni tonnellata. Gli scambi nell’economia valgono quindi 10×100 = 1.000 marenghi.

Ora, supponiamo anche che i marenghi scambiati per le transazioni vengano utilizzati mediamente 3 volte in un anno (ovvero: Tizio paga Caio che poi paga Sempronio).

Quanta moneta la BCM – Banca Centrale Marenga dovrebbe immettere in circolazione in un anno? Semplice: 1.000 marenghi di scambio annuo, diviso per 3 (poiché la moneta viene usata mediamente 3 volte).

Se però, la quantità di moneta immessa nel sistema è maggiore di quella necessaria, gli effetti che si innescano sono sostanzialmente due: l’inflazione, cioè l’aumento dei prezzi medi negli scambi di nocciole; e la spinta ad investire per incrementare la produzione delle nocciole.

Negli ultimi 10 anni la Banca Centrale Europea ha immesso enormi quantità di Euro per sostenere le economie dei paesi più deboli (come l’Italia), per stimolare inflazione, produzione e crescita, ma tutto questo non è avvenuto: come mai?

Perchè la moneta stampata è rimasta sostanzialmente parcheggiata nelle banche che l’hanno acquistata a tassi ridicoli dalla BCE, e che non l’hanno poi prestata ai soggetti nell’economia reale.

Questo ha trasferito l’effetto di inflazione ai mercati finanziari, facendo crescere a dismisura i prezzi delle attività finanziarie. Ma, qual è il rischio di questo fenomeno?
Il rischio è quello di produrre enormi bolle speculative. E quando una bolla diventa troppo grande, prima o poi… scoppia.

Giovanni Cuniberti

Giovanni Cuniberti

Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino

Il mio obiettivo è aiutare le persone ad avere maggiore consapevolezza dei propri investimenti. Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.

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