Il passaggio generazionale è un tema che viene spesso trattato come “passaggio d’impresa”, ma quello più specifico del passaggio dei patrimoni finanziari privati, lo è un po’ meno. Torno sul tema delle scelte “opportune” da compiere, per sottolineare l’importanza di quanto sia fondamentale PIANIFICARE già da subito, il passaggio dei patrimoni familiari. Una scelta di investimento che va in difesa e protezione proprio di quei capitali accumulati con impegno e fatica. Oltre agli aspetti più tecnici e legali, che vanno gestiti con i giusti esperti in materia, ce ne sono però alcuni, più intimi, che spesso non vengono affrontati, ma che possono rivelarsi di estremo valore: 1. Parlare e raccontare ai propri figli cosa c’è dietro il patrimonio di famiglia accumulato: il lavoro, le paure, le speranze e soprattutto le scelte che hanno determinato nel tempo quella “ricchezza” 2. Condividere con coloro che erediteranno prima o poi il patrimonio, quelli che sono i desideri, ma anche gli obiettivi concreti che si vogliono (o si vorrebbero) raggiungere attraverso i propri investimenti 3. Accertarsi che chi dovrà amministrare il patrimonio possa avere un’adeguata competenza in materia. Oggi, in Italia, i livelli di educazione finanziaria sono tra i più bassi d’Europa e conoscere le “regole del gioco” vale più di un’assicurazione 4. Far conoscere le persone coinvolte nella gestione dei patrimoni per “tastare” la presa di responsabilità. Queste possono essere: il proprio consulente finanziario, il family banker, il direttore di banca, il commercialista, etc… Insomma, il buon senso è quello di volersene occupare da subito senza aspettare. In fondo, anche nella staffetta il passaggio del testimone tra chi arriva e chi riparte prevede un pezzo di strada insieme.