Un mattino con… ” l’oro in bocca “
Oggi ho partecipato, come ospite, al programma Agorà di Rai3 e un po’ inaspettatamente mi sono ritrovato a parlare di oro e del suo recente apprezzamento.
Nel mio intervento ho confermato che sia ragionevole, per gli investitori che guardano al lungo periodo, avere una piccola percentuale (dal 5% al 10% circa a seconda dei casi) investita in oro fisico, in certificati o in strumenti finanziari che ne replicano l’andamento – come gli ETF in oro.
Investire in oro però, considerandolo un reale bene rifugio, oggi è più complesso di quanto si possa pensare. Bisogna prestare molta attenzione: al cambio euro dollaro, all’emotività dei mercati e come sempre agli speculatori internazionali.
I dati ci dicono che negli ultimi 45 anni l’investimento azionario ha pagato circa due volte l’investimento in oro nel pari periodo.
Questa situazione ha le sue origini il giorno di Ferragosto del 1971, quando, con un certo scalpore, il presidente USA Richard Nixon annunciò la fine della Gold Window, ponendo fine al cosiddetto Gold Standard, che stabiliva un cambio fisso tra dollaro e oro.
Vi invito a vedere questo storico video di 90 secondi con l’annuncio del Presidente Nixon.
Quasi 50 anni dopo, i temi trattati risultano… “familiari”
Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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