Tre numeri col botto per il 2020

Primo numero: è probabile che nel 2020 il debito pubblico possa raggiungere il traguardo di 2.500 miliardi di euro (al 16 Dicembre 2019 era di 2.447Mld).
Secondo numero: dal bollettino ABI di Dicembre 2019 si evince che i soldi degli italiani fermi su conti correnti e di deposito ammontavano a 1577 miliardi di euro (con un incremento di 116 Mld, +7,9% rispetto al 2018).
Terzo numero: dopo un 2018 negativo, Piazza Affari ha chiuso il 2019 segnando +28,3% sull’indice FTSE-MIB.
Questi numeri dimostrano che nel 2019:
1. la politica di governo è stata incapace di gestire la spesa pubblica. L’economia del paese ristagna e il paese continua a vivere a debito.
2. nell’ultimo anno l’investitore medio italiano non è stato in grado di cogliere le opportunità del mercato, impoverendosi a causa di performance dei capitali a malapena in linea con l’inflazione. L’avversione al rischio è aumentata anziché essere compresa e gestita per far fruttare i propri soldi.
3. l’Italia è l’ottava economia al mondo in termini di PIL, ma con soli 642Mld di capitalizzazione, la Borsa Italiana, rientra a malapena tra le prime 20 piazze mondiali.
Nel 2019 il nostro paese ha avuto delle possibilità, ma non le ha colte.
Solo se si riescono a comprendere le dinamiche economiche di base si posso scorgere le opportunità. Tutti possono studiare un po’, impegnandosi ad andare oltre le sirene degli slogan e delle soluzioni prêt-à-porter.
Un buon proposito per l’inizio del decennio.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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