La differenza tra fare trading ed investire

In Italia, molte persone (ancora troppe), confondono il lavoro del consulente finanziario con quello del trader. E i pregiudizi che ne sorgono non chiariscono affatto la differenza già evidente nei termini: il trader fa trading e il consulente finanziario offre consulenza sugli investimenti e sulla pianificazione finanziaria
Che differenza c’è quindi tra fare trading ed investire, se entrambe le attività sono rivolte ai mercati finanziari?
Il trading è la compravendita di titoli alla ricerca del profitto nel breve termine. Si opera con i movimenti di prezzo nel mercato, aprendo e chiudendo posizioni (cioè comprando e vendendo entro periodi limitati), alla ricerca di margini di guadagno più contenuti, ma più frequenti.
Fare trading significa essere sensibili alle variazioni di prezzo giornaliere dei titoli nel portafoglio, poichè ci si espone ad un livello di rischio elevato.
Investire, al contrario, significa acquistare uno o più asset (cioè titoli o strumenti finanziari), da conservare a portafoglio nel tempo, con la consapevole speranza che il valore possa aumentare nel medio e lungo periodo. Investire significa essere più sensibili alla tendenza del prezzo in prospettiva. L’obiettivo è quello di un guadagno da accumulare nel tempo e da conservare. Investire richiede un approccio al rischio più oculato, mirato in genere alla protezione del patrimonio.
Se il trader cerca la crescita per sè e i suoi clienti nell’oggi, il consulente affianca il cliente per una crescita che guarda al futuro.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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