La differenza tra prestito e finanziamento

Nel post precedente scrivevo che le banche rivendono denaro attraverso prestiti o finanziamenti. Ma, chiacchierando con un paio di signori all’università della terza età, mi sono reso conto che non a tutti è chiara l’esatta differenza tra “prestito” e “finanziamento”. Così provo a spiegarlo.
Il prestito personale è relativo a somme contenute: le cifre massime non superano i 30 mila euro ed hanno rimborsi a breve termine (12-120 mesi).
L’istituto che rilascia un prestito lo fa senza richiedere obbligatoriamente le finalità con cui i soldi verranno spesi (anche se questo viene spesso condiviso).
Per accettare il prestito l’istituto verifica solo la solvibilità del cliente, stabilendo se è in grado di rispettare le condizioni di rimborso accordate contrattualmente.
Il denaro prestato passa così dall’istituto direttamente al conto del cliente.
Un finanziamento, invece, viene erogato per l’acquisto di un bene o di un servizio definito (ad esempio: un’automobile, il dentista, un viaggio).
Spesso include anche garanzie assicurative, che tutelano il creditore, in caso di eventi che possano modificare la solvibilità del cliente.
I rimborsi sono di solito a breve termine con frequenza di pagamento mensile o trimestrale.
Nell’ambito del credito al consumo, il finanziamento finalizzato non può superare i 75.000 euro. Inoltre, la somma finanziata, non viene rilasciata al cliente, ma accreditata al commerciante che vende il prodotto o eroga il servizio stabilito nel contratto di finanziamento.
I mutui, infine, non rientrano nel credito al consumo e sono finanziamenti di media e lunga durata (dai 5 ai 40 anni), che prevedono importi minimi superiori ai 30 mila euro e necessitano di garanzie reali per essere erogati (ad esempio un’ipoteca sulla casa).
Vengono richiesti di solito per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili.
Consiglio per un approfondimento questa utile Guida al Credito della Banca d’Italia.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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