L’intelligenza emotiva del consulente finanziario
Nel mio lavoro mi sono sempre considerato uno preparato: la passione per la finanza non mi è mai mancata, così studiare, aggiornarmi ed approfondire gli argomenti legati al mio settore, non è mai stato un peso, semmai uno stimolo a migliorare.
Quando ho iniziato a lavorare come consulente finanziario, avevo già avuto diverse esperienze come trader ed analista istituzionale. Credevo quindi di essere “sul pezzo”.
Ma l’esperienza non è un’aspettativa prevedibile, è una declinazione della realtà che si presenta quando meno te lo aspetti.
E così ti rendi conto che tutta la tua capacità “tecnica” può non essere sufficiente per fare il consulente, se non sai anche instaurare e gestire una relazione con quell’essere umano che, fidandosi di te, ti consente di pagare le bollette: il tuo cliente.
Chiarezza, onestà, ascolto, relazione, tutti aspetti che all’università non ti insegnano e che nemmeno si apprendono dietro un monitor pieno di numeri o perso nell’analisi di un foglio excel.
Oggi ho ripreso in mano, questo piccolo e prezioso libro: L’intelligenza emotiva del consulente finanziario di Mariagrazia Rinaldi e di nuovo, mi sono reso conto che senza una sinergia di valori e una corposa dose di empatia, nessun consulente può definirsi tale, in nessun campo.
Si torna a studiare…
PS
La foto l’ha fatta mia figlia Matilde 😍
Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.
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