Qual è il tuo stipendio giusto?

La fase recessiva che stiamo vivendo, catalizzata dalla pandemia di COVID-19, avrà un impatto significativo sulla disponibilità di posti di lavoro.
Al momento la situazione è “apparentemente” congelata tra blocchi ai licenziamenti e l’attesa di capire il vero piano di rilancio del Governo.
Da un punto di vista macro economico l’attuale calo della domanda di prodotti e servizi, in una situazione che già era di per sé difficile, costringerà il mondo produttivo a reagire e a rinnovarsi. E chi non ce la farà, purtroppo soccomberà definitivamente a questa realtà di profondo cambiamento.
É ragionevole quindi aspettarsi un veloce cambiamento anche nel mercato del lavoro, dove aumenterà ancora di più la domanda di profili qualificati e specializzati indispensabili per crescere nei prossimi 10 anni e calerà drasticamente la richiesta di profili generici legati a mansioni produttive di bassa complessità.
Questa accelerazione, nel cambiamento tra domanda e offerta di posti di lavoro, insieme al fardello che le imprese italiane hanno sui costi del lavoro (vedi questione del cuneo fiscale), dovrebbero rafforzare un ulteriore rallentamento medio nella crescita dei redditi da lavoro dipendente (e non).
Per monitorare proprio questo trend, il quotidiano la Repubblica, ha rinnovato in questi giorni, lo strumento online Stipendiogiusto.it sviluppato in collaborazione con JobPricing.
Questo strumento è utile non solo per raffrontare le varie retribuzioni, ma soprattutto per capire quale valore stia dando il mondo produttivo italiano a specifici ruoli e profili, a prescindere dalle aspettative personali e dallo storytelling dei media.
Il mio consiglio è di dare un’occhiata approfondita al sito e farsi un’idea.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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