Quanto vuoi essere ricco?

Un milione, cento milioni, un miliardo. Questa è la domanda che ha scatenato una lunga chiacchierata con un amico qualche tempo fa sul cosa significasse essere ricchi.
Qualche tempo dopo, riflettendoci meglio, sono andato a cercare l’esatto significato della parola “ricco”. Con mia sorpresa ho trovato sulla Treccani online una definizione tanto semplice quanto efficace, che riporto qui:
“ricco: agg. – Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, quindi, direttamente a “povero”)”
Ecco qua: la ricchezza è un surplus. É la condizione di avere più di quanto serva per la normalità.
Ma se non si definisce cosa sia “normale” è impossibile stabilire cosa sia “surplus” e quindi la consistenza stessa della ricchezza.
Forse diamo per scontato il concetto di normalità (e il lockdown qualche suggerimento ce lo ha fornito), ma non sempre ne siamo consapevoli; io per primo.
Quindi per rispondere alla domanda del mio amico “Quanto vuoi essere ricco?” prima avrei dovuto rispondere alla domanda “Cos’è per me la normalità?”
La sorpresa arriva, se formulando nel proprio intimo una risposta, ci si rende conto di avere già più di quanto si consideri normale e quindi di essere già ricchi.
Almeno fino a quando questa consapevolezza non rifugge via… tra una telefonata frettolosa con un cliente e la sosta davanti ad una bella giacca in vetrina, qui ad Alassio.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.
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