Reddito, risparmio e consumi per la vita

Franco Modigliani, l’unico italiano a vincere un Premio Nobel per l’Economia (nel 1985), insieme a Richard Brumberg, ha elaborato nel 1954, l’ipotesi definita: del “Ciclo di vitale”.
Il modello sintetizza il rapporto tra reddito, risparmio e ricchezza di un individuo dall’inizio della sua vita lavorativa fino agli anni della vecchiaia.
Modigliani affermava che: gli individui aspirano razionalmente a massimizzare il proprio benessere cercando di mantenere un profilo di consumo (spesa) il più possibile costante per tutto l’arco della vita.
La propensione al risparmio è quindi legata ai flussi di reddito con la scelta di trasferire parte di questo dai momenti di prosperità (vita lavorativa), a quelli di disagio (pensionamento).
Il risparmio va così a generare una ricchezza incrementale, che verrà utilizzata nella fase finale della vita, consentendo di mantenere invariato il livello di consumo quando i flussi di reddito saranno assenti o ridotti.
Questo modello suggerisce importanti riflessioni per i giovani che vogliano pianificare il proprio futuro e per le generazioni più mature, per capire i problemi della spesa pensionistica italiana e della necessità di avere un paracadute previdenziale.
Approfondirò questi temi lunedì nel mio primo articolo su questo blog.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati Docente a contratto dell'Università di Torino
Il mio obiettivo è aiutare le persone ad avere maggiore consapevolezza dei propri investimenti.
Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.
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