Ricordare a cosa serve la Finanza
Si fa un gran parlare in questi giorni dei cambiamenti auspicabili nel dopo Coronavirus:
la riscoperta del valore della socialità e della comunità, del merito e della competenza, dell’utile e del necessario, dei ruoli e delle funzioni.
Così, spero che anche la finanza e gli attori che la popolano possano riscoprire quale sia il loro ruolo originale: la finanza è (e deve essere) una leva per l’economia.
Il ruolo dei mercati finanziari è quello di agevolare l’intermediazione di scambi ed investimenti tra i principali soggetti economici: Risparmiatori, Banche, Imprese e Stati.
Lo scopo è quello di generare e distribuire valore. Per tutti.
L’essenza della finanza va oltre l’attività di mercato su crediti e moneta, anzi dovrebbe prendere la forma di una relazione tra investitore e soggetto economico beneficiario, in un rapporto di compartecipazione ai profitti e alle perdite verso un obiettivo di crescita comune di lungo termine, per l’intera durata del periodo stabilito dall’investimento.
Se il sottostante dell’economia è il “fare”, allora il sottostante della finanza dovrebbe essere il “co-operare”.
Del resto, questo virus ci sta ribadendo il significato di quel pensiero di Ghandi che sosteneva che i bisogni sono di tutti, ma l’avidità è di troppi.
Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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