Jeremy Rifkin, economista e sociologo, è da anni un saggista di successo.
Sta presentando in Italia il suo nuovo libro: “Un green new deal globale” (che non ho ancora letto).

Nelle interviste rilasciate in questi giorni, ha dichiarato che l’era dei combustibili fossili terminerà entro dieci anni, a favore di un’economia fondata sulle energie ecosostenibili che vedono, già oggi, i loro prezzi in caduta libera.

L’aspetto finanziario che mi ha colpito, ma non convinto al 100%, è che Rifikin sostiene ci siano fino a 100 trilioni di dollari, investiti nell’economia fossile, che sono disponibili a spostarsi verso nuovi asset legati all’economia green, che genererà nei prossimi 10-15 anni milioni di posti di lavoro e opportunità di business fondati su un nuovo paradigma sociale.

Rifkin, che è consulente di diversi stati come Germania e USA, avvalora un trend presente sui mercati negli ultimi, quello degli investimenti sostenibili. Bisognerà tenere il focus su questi fenomeni, date le tempistiche più che di futuro si parla qui di imminente presente.