Vivi con i tuoi? I soldi sono i miei

18 Giu 2020 | Social Networks

Fino a qualche decennio fa era una prassi comune che i figli lavoratori, ma che ancora convivevano in casa, lasciassero il proprio stipendio al “capo famiglia” come proprio contributo al sostentamento della famiglia di appartenenza.

Così il genitore che amministrava le finanze di solito concedeva al figlio o alla figlia lavoratrice, solo una piccola parte dei suoi guadagni, come premio per qualche spesa personale, ma tratteneva la parte più cospicua.

I genitori però generalmente non spendevano questi soldi, ma li accantonavano e li custoditivano (magari su un libretto postale o bancario) per quando il figlio o la figlia si sarebbero dovuti sposare, o comunque per quando avrebbero lasciato la casa dei genitori per costruirsi una propria vita.

Personalmente, se penso a vent’anni fa, i miei genitori non mi hanno riservato lo stesso trattamento, ma mi hanno sempre lasciato libero di gestire il frutto dei miei guadagni, sollecitandomi semmai alla responsabilità per il mio futuro.

Ma, sia nel primo caso, per quelli nati negli anni ’50, ’60 e forse ’70, sia nel secondo che vede le generazioni come la mia, dagli anni ’80 in poi, una cosa è rimasta comune: non veniva condiviso quasi nulla tra figli e genitori su come quesi soldi venissero risparmiati e investiti.

La propensione al risparmio veniva coltivata, ma non è mai stata coltivata la propensione all’investimento.
Quanto investire, su che cosa, in che modo, per quale orizzonte temporale?
Difficilmente questa conversazione avveniva in famiglia.

E oggi cosa accade?
Non saprei rispondere, ma sarebbe interessante scoprire se le cose per un ventenne di oggi siano cambiate oppure no.
Lascia un commento se ti va, sarebbe bello confrontarsi su questo tema.

Giovanni Cuniberti

Giovanni Cuniberti

Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino

Il mio obiettivo è aiutare le persone ad avere maggiore consapevolezza dei propri investimenti.
Mi impegno per la diffusione di una cultura finanziaria utile alla serenità delle famiglie e affianco i miei clienti nelle decisioni di investimento a protezione e difesa dei loro patrimoni.

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