Le vecchie regole che non funzionano più

I miei genitori negli anni 70 avevano ben chiaro lo schema di vita da seguire: studiare per prendersi diploma e laurea, trovare un lavoro sicuro e ben pagato, risparmiare per comprare la casa, poi l’auto, sposarsi, crescere figli e godersi una bella famiglia fino alla pensione.
I più fortunati della loro generazione investivano nel mattone, in BOT e in CCT, cercando di vincere livelli di inflazione a due cifre: case, risparmio e “cieco” affidamento allo Stato. Bastava essere diligenti nel seguire lo schema e tutto sarebbe andato per il meglio.
Oggi sappiamo bene che questo paradigma è in agonia e certamente non sarà valido per la nostra vecchiaia e per la prossima maturità dei nostri figli.
Osservo però una certa inerzia culturale , trasversale alle famiglie italiane, che alimenta illusioni future su schemi obsoleti. Situazione rischiosa e pericolosa.
E allora bisogna avere il coraggio di accettare il cambiamento portato dalla realtà, avere occhi nuovi, imparare nuove regole e disimparare le vecchie, allenare la resilienza, personale e finanziaria.
Oggi, per quanto mi riguarda, c’è un nuovo paradigma da seguire, apparentemente più faticoso, ma perseguibile:
1. alimentare quotidianamente la propria cultura personale per comprendere la complessità
2. accettare la flessibilità professionale accogliendo il cambiamento
3. prendersi cura di sé e del proprio futuro senza demandare questo ad altri (o allo Stato)
4. spostare la qualità del benessere verso l’accesso a servizi migliori, piuttosto che nel possesso di “cose”.
Le vecchie regole infatti non funzionano più.

Giovanni Cuniberti
Consulente finanziario fee only, Esperto di mercati e Docente a contratto dell'Università di Torino
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